Spetta all'individuo, e al gruppo di individui, trasformare il brutto in bello

Tom Hodgkinson, La libertà come stile di vita

È difficile spiegare - in quel gioco delle sedie - perché alla fine si fossero fermati l...

Zadie Smith, NW

Ogni disordine è disordine controllato, trapunto d'intervalli riservati alla vendita di a...

L'animale morente, Philip Roth

E intanto la triste verità era che non tutti potevano essere straordinari, non tutti pote...

Jonathan Franzen, Le Correzioni

I suoi occhi gialli hanno lasciato una sola fessura per gettarvi le monete della notte

Ode al gatto, Pablo Neruda

Scrivere significa riscrivere

Albert Camus

Non avrebbe saputo spiegarla, era una pena che superava il suo livello d'istruzione

Céline, Viaggio al termine della notte

La ragazza e la lacrima

Boulevard Voltaire

Quando si sollevò in piedi, ebbi dapprima l’impulso di scaraventarla per terra. Stavano scappando tutti. Nessuno era più in sé. Follia e folla non sono una semplice allitterazione; è la paura a scegliere la musica e a dare rima ai versi. Ma dopo quell’impulso iniziale, mi bloccai; e solo ieri ho capito il perché. Per la prima volta vidi gli elementi di un volto aprirsi totalmente al mio. Non c’era la minima angoscia o aggressività; se mai ci fosse stata comprensione di qualcosa, era che l’ultima immagine impressa negli occhi di quella ragazza sarei stato io. Quel volto pienamente accessibile era lo stesso di pochi minuti dopo. Sembrava che le stesse scendendo una lacrima, quando la vidi riversa sulla pista dopo che l’avevano colpita.
Fino a quella sera, non avevo compreso appieno una semplice e terribile verità: quanto la bellezza e l’innocenza cerchino la fine più tragica e insensata per mostrarsi pienamente.

Se non avete altro da chiedermi, preferirei terminare qui.

Francesco Montori

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